FAQ
Quale Idropulitrice? Meglio pressione o portata?
Il parametro corretto per definire le performance di una idropulitrice è l’efficacia di lavaggio. I fattori che influenzano questo dato sono la portata (volume d’acqua elaborata dalla pompa nell’unità di tempo) e la pressione (forza esercitata dall’acqua sull’unità di superficie). Maggiore sarà la portata, più rapida sarà la fase di lavoro (minor tempo per il risciacquo); maggiore sarà la pressione, maggiore sarà la profondità di lavaggio (superiore disgregazione dello sporco tenace). Spesso si enfatizza solo la pressione (anche perché le dimensioni della pompa e di conseguenza anche i costi di realizzazione, sono inferiori), ma la portata riveste ugual importanza.
Quale pompa? Meglio Lineare o assiale?
Non esiste una tecnologia vincente, in quanto entrambe le soluzioni possono fornire prestazioni e durate paritetiche, ciò che determina la qualità della pompa è la qualità del progetto stesso (lineare o assiale che sia) e dei componenti utilizzati; per questo motivo Lavorwash ha deciso di sviluppare entrambe le tecnologie, tenendo conto di una progettazione robusta che garantisca ampi margini di sicurezza ed affidabilità.
Quale Design? Meglio orizzontale o Verticale?
Il design di una idropulitrice ad acqua fredda può essere sviluppato in orizzontale (es. Danubio) oppure in verticale (es. Michigan), intendendo anche la posizione della pompa e non solo della struttura. Lo sviluppo in verticale risulta essere maggiormente ergonomico per l’utilizzatore finale, minor ingombro di spazio e migliore movimentazione della macchina, questi vantaggi si traducono in un maggior costo produttivo. Lo sviluppo in orizzontale avvantaggia la facilità di manutenzione della pompa, maggiore stabilità ed ha un minor costo produttivo.
Perche acquistare un’idropulitrice ad acqua calda?
È necessario l’utilizzo di una idropulitrice ad acqua calda quando occorre disgregare sporco oleoso o particolarmente tenace, nel minor tempo possibile. L’efficienza di lavaggio dell’acqua calda risulta essere notevolmente superiore all’acqua fredda (fino al 50% in più su determinati tipi di residui), in quanto il calore favorisce lo scioglimento dello sporco. L’incidenza del calore sulla superficie facilita una rapida asciugatura. Utilizzando un’ idropulitrice ad acqua calda abbiamo quindi: minor tempo di lavaggio (a parità di sporco), migliore disgregazione dello sporco non idrosolubile, minor tempo di asciugatura e minor quantità di detergente; in sintesi minori costi fissi per la pulizia.
La caldaia
È un riscaldatore a gasolio che aumenta la temperatura dell’acqua che proviene dalla pompa; la differenza tra la temperatura di entrata e quella di uscita viene tecnicamente indicata come Delta T. La dimensione della caldaia, ovvero della sua superficie di scambio, ovvero della serpentina ed il consumo di gasolio, determinano la potenza termica del bruciatore. A parità di potenza termica, aumentando la portata (la quantità d’acqua da scaldare) il Delta T diminuisce proporzionalmente. Si capisce in questo modo perché idropulitrici con portate superiori, hanno bruciatori più potenti: per garantire in ogni condizione la miglior temperatura d’utilizzo. Tutte le nostre caldaie hanno rendimenti termici elevati: prossimi al 90% o superiori. Significa che è elevato il rapporto fra la potenza utile ottenuta (il Delta T impresso all’acqua) ed il consumo di energia (gasolio) per produrre tale potenza.
Cosa cambia fra idropulitrici con prestazioni simili?
Oltre la pressione e portata di una macchina, occorre guardare anche gli accessori in dotazione (dimensioni e tipo), alle funzioni accessorie (anticalcare, stop automatico,ecc…) ed alla forma costruttiva (tipi di materiale e tecnologie applicate). Tuttavia, l’aspetto più importante è la resistenza all’usura ed all’utilizzo continuativo di ogni idropulitrice, che cresce progressivamente al crescere delle specifiche dei componenti costruttivi o al passare da un modello a quello superiore.